I Gruppi sono comunità naturalmente profilate, un bacino d’utenza potenzialmente omogeneo perché accomunato da un interesse preciso.
Contatto diretto. In un Gruppo i membri non sono semplici spettatori, ma protagonisti, perché possono scrivere post nel gruppo e linkare risorse esterne. Per questo le interazioni sono costanti, sono la ragione stessa dell’iscrizione da parte dei membri, che interloquiscono, si pongono domande reciproche, commentano con molta più frequenza e naturalezza, entrando in costante contatto fra di loro e con gli amministratori.
Dialogo con la Community. L’azienda che gestisce un Gruppo entra in un dialogo diretto con la community, può ascoltarne in maniera più aperta i bisogni e rispondere a domande, dubbi, necessità. In questo modo l’azienda può svolgere sul gruppo un’attività di customer care oppure accreditare e confermare in modo indiretto la qualità dei suoi prodotti o servizi.
Controllo dei membri e dei contenuti. Se il rapporto tra azienda e membri di un Gruppo è (quasi) paritario, il Gruppo permette però agli amministratori di controllare le attività dei membri, stabilendo quali contenuti sono accettabili e corretti, intervenendo per richiamare i membri alla coerenza nelle discussioni e nei post.
Creazione di eventi. È possibile in un gruppo promuovere con molta efficacia attività come un evento. Il principio è lo stesso dell’Inbound marketing: offro contenuto utile ai membri del gruppo, uno spazio di confronto e dialogo comune, e creo il contesto meno invadente e opprimente possibile per fare conoscere le proprie attività.
Gruppi Ma Ciao! per vendere
Immaginate di avere un’attività che vende abbigliamento e che magari ha anche uno shop online. Perché non creare un Gruppo rivolto a fashion addict in cui dispensare consigli di moda, confrontarsi sui trend del momento, parlare di bellezza ed eleganza, lifestyle e buon gusto? Agli aderenti al Gruppo potrebbero essere anticipati i nuovi arrivi, riservati sconti extra o promo speciali.